Se sei un giornalista freelance e cerchi un modo per vendere i tuoi articoli, reportage, video o podcast a testate nazionali e internazionali, forse ti interessa conoscere Paydesk. Si tratta di una piattaforma online che mette in contatto i giornalisti indipendenti con le redazioni che cercano contenuti di qualità su vari argomenti e aree geografiche.
PayDesk, creato da un ex giornalista freelance e un imprenditore di Internet, è una piattaforma di prenotazione che collega i media con i giornalisti freelance di tutto il mondo e facilita i pagamenti. È stato chiamato Uber per i giornalisti ed è orientato verso i corrispondenti che le società dei media possono assumere per produrre contenuti di notizie. Tuttavia, i giornalisti registrati con Pay Desk possono pubblicare le presentazioni in un forum pubblico per la revisione da parte di editori e produttori. Tra i clienti dei media figurano pubblicazioni e emittenti internazionali in lingua inglese, principalmente britannici e americani.
Come funziona Paydesk?
Paydesk è una sorta di agenzia di stampa digitale che offre ai giornalisti freelance la possibilità di creare un profilo professionale, con il loro portfolio, le loro competenze, le lingue parlate e le zone di copertura. In questo modo, possono essere trovati e contattati dalle redazioni interessate al loro lavoro.
Pay Desk offre anche ai giornalisti la possibilità di proporre i propri contenuti in vendita, sia che si tratti di articoli già pronti, sia che si tratti di idee per nuove storie. Le redazioni possono quindi acquistare i contenuti proposti o commissionare nuovi servizi ai giornalisti.
PayDesk si occupa anche della parte amministrativa e del pagamento dei giornalisti, garantendo trasparenza e sicurezza. Infatti, una volta accettato un incarico o venduto un contenuto, il giornalista riceve il pagamento entro 24 ore tramite PayPal o bonifico bancario.
A chi si rivolge Paydesk?
Paydesk è una piattaforma pensata per i giornalisti freelance che vogliono ampliare il loro mercato e trovare nuove opportunità di lavoro. Si rivolge soprattutto a chi produce contenuti multimediali, come video, audio o foto, ma anche a chi scrive articoli di approfondimento o reportage.
Paydesk è utile anche per i giornalisti che si trovano in zone di crisi o di difficile accesso, dove possono offrire una testimonianza diretta e autorevole di ciò che accade. Inoltre, è aperta a giornalisti di tutto il mondo e di tutte le lingue, purché abbiano una buona reputazione e una comprovata esperienza nel campo.
La lista completa dei servizi offribili qui https://paydesk.co/services
Quanto costa usare Paydesk?
Paydesk è gratuita per i giornalisti che vogliono creare il loro profilo e proporre i loro contenuti. La piattaforma trattiene però una commissione del 15% sul prezzo dei contenuti venduti o commissionati. Questa commissione serve a coprire i costi operativi della piattaforma e a garantire il pagamento dei giornalisti.
Le redazioni che vogliono usare la piattaforma devono invece pagare una quota annuale di 250 euro per accedere al database dei giornalisti e ai loro contenuti. Inoltre, devono pagare il prezzo dei contenuti acquistati o commissionati ai giornalisti, che varia a seconda della tipologia, della qualità e della difficoltà del lavoro.
Conclusioni
Paydesk è una piattaforma innovativa e utile per i giornalisti freelance che vogliono trovare nuovi clienti e vendere i loro contenuti a testate prestigiose. Offre vantaggi sia in termini di visibilità che di remunerazione, oltre a facilitare la gestione amministrativa e il pagamento dei lavori.
Paydesk è anche una risorsa preziosa per le redazioni che cercano contenuti originali e di qualità su vari temi e zone del mondo, con la possibilità di scegliere tra migliaia di giornalisti professionisti e verificati. Paydesk è quindi una piattaforma che favorisce la circolazione dell’informazione e la valorizzazione del lavoro giornalistico.
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